martedì 19 marzo 2013

Carciofi alla Romana

Piatto tipico dell'arte culinaria capitolina e, più in generale, laziale, i carciofi alla romana hanno in realtà origine dalla cucina ebraica (infatti esiste anche l'opzione dei carciofi detti "alla giudia", perché nati nel ghetto ebraico di Roma, dove veniva utilizzata la mammola, cioè la variante tipica del carciofo laziale).




Il carciofo è un ortaggio che fa parte della storia e delle tradizioni di Roma fin dall'antichità.

Era infatti molto apprezzato dai contadini laziali (famosi sono i carciofi di Sezze Romano), che lo usavano abitualmente per nutrirsi e lo consideravano un cibo prelibato.

Dal punto di vista scientifico, il carciofo fa parte della famiglia delle Asteraceae.

Oltre a un uso prettamente alimentare, viene indicato a fini terapeutici.

Studi medici dimostrano infatti che gli estratti di carciofo hanno effetti colagoghi, cioè di miglioramento della coleresi e delle funzioni del fegato.

Il carciofo è alto fino a 1 metro e mezzo ed ha un rizoma sotterraneo, dal quale si sviluppano più fusti.

Il fusto presenta un aspetto cilindrico, carnoso, robusto.

Dosi per 2 persone

4 Carciofi Romani

un mazzetto di prezzemolo (30 gr circa)
1 spicchio d'aglio
30 gr di pan grattato
Olio D'oliva
Sale 

Preparazione:

Tritate finemente il prezzemoloe lo spicchio d'aglio. Mettete il trito ottenuto in un piccolo piatto, unite una presa di sale e due cucchiai d'olio d'oliva e mescolate con cura per amalgamare tutti gli ingredienti. Scegliete dei carciofi piuttosto grossi, tagliatene il gambo a un centimetro dalla base ed eliminate le foglie esterne più dure. Tornite i carciofi alla base, servendovi di un coltellino ben affilato, troncatene la parte superiore, quindi allargate leggermente le foglie e, con l'aiuto di un cucchiaino, togliete l'interno (dove presente pelo e foglie appuntite).

Mettete i carciofi a bagno in una scodella con acqua e limone e fateli riposare 10 minuti. Scolare i carciofi e asciugateli con uno strofinaccio pulito e riempiteli col trito aromatico preparato in precedenza.



Sistemate i carciofi, col gambo rivolto verso l'alto, in una pentola e copriteli quasi completamente con una miscela composta da una parte d'acqua e due parti d'olio. Chiudete la pentola e cuocere a fuoco moderato.
Dopo circa mezz'ora controllate la cottura dei carciofi, che dovrebbe essere ultimata, pungendoli con una forchetta e se sono pronti, serviteli in tavola ancora caldi e cosparsi con il sughetto della cottura. I carciofi alla romana sono buoni serviti sia caldi che freddi.


Buon appetito!








Nessun commento:

Posta un commento